Come di diventa social media manager?
Partiamo dal perché nasce questo post-guida. Se facciamo una semplice ricerca su Google Trend per “social media manager” negli U.S.A. troviamo how to become a social media manager tra le query associate con un recente +40% di interesse, mentre ricercando in Italia troviamo corso social media manager e tra gli argomenti correlati master universitario e laurea.
Questo ci da una prima idea di quanto le persone nel mondo si stiano interessando sempre di più alla professione del social media manager e su come si possa diventare social media manager oggi.
Cosi nasce questo post, prende la forma di una guida dedicata a chi sta iniziando a scoprire questa professione senza trascurare le competenze che stanno dietro questo ruolo, sempre più ricercato dalle aziende di tutto il mondo.
Ci sono 2 storie curiose che hanno reso popolare in Europa la figura del social media manager negli ultimi mesi, una riguarda Buckingham Palace e l’altra l’Italia e la pubblica amministrazione.
Nel primo caso ha fatto scalpore l’apertura delle candidature per un social media manager per la Regina Elisabetta, il tutto tramite un’offerta di lavoro pubblica sul social network Linkedin. Nel secondo caso troviamo il caso del social media manager della pagina Facebook “Inps per la famiglia”, la pagina ufficiale dell’Inps dedicata a diverse pratiche dei privati cittadini tra le quali l’assistenza sul reddito di cittadinanza.
In questa occasione hanno fatto discutere le domande e le risposte date nei commenti inerenti il RdC reddito di cittadinanza appena introdotto in Italia. Risposte spesso definite estreme o ironiche divenute poi virali sui social media e non solo.
Oltre queste vicende possiamo dire che il social media manager è un ruolo conosciuto ormai da una buona parte della popolazione e questo aiuta il personale delle aziende ad aver gradualmente chiaro cosa cercare e perché investire su questa figura.
Che differenze ci sono tra social media strategist, community manager e social media manager?
Per semplificare la ricerca nascono delle definizioni per i ruoli professionali ma spesso, in particolare sulle professioni digitali, il limite tra un ruolo e un altro è davvero molto sottile e ogni tanto i ruoli si sovrappongono.
In questo caso esamino 3 figure molto diffuse, tutte operanti sui social media e competenti in social media marketing.
Le competenze del social media manager
Tra gli ingredienti (competenze) che secondo me non possono mancare in una buona ricetta di social media management ci sono:
- il marketing strategico,
- la grafica e il web design,
- il web copywriting,
- la S.E.O. search engine optimization,
- la flessibilità mentale e la propensione all’aggiornamento,
- i fondamenti di bilancio e management d’impresa
- e per concludere con la conoscenza dello specifico settore trattato (es. ristorazione, hospitality, …) come plus non trascurabile.
Questa non è la ricetta perfetta ma puoi aggiungere gli ingredienti che ritieni più opportuni. Partendo da questi però potrai avere delle ottime fondamenta per costruire e gestire il tuo lavoro quotidiano come social media specialist.
Lo stipendio di un social media manager
Una delle domande più diffuse tra chi inizia a informarsi su questa professione è “quanti soldi guadagna un social media manager?”.
Questa è una professione che può essere molto ben pagata sia come freelance sia come titolare di una propria agenzia di social media marketing. Ma per raggiungere elevate remunerazioni occorre arrivare a selezionare la propria clientela e forgiare una solida conoscenza della materia.
Facciamo qualche calcolo veloce ma non troppo distante dalla realtà:
- € 350 al mese, è l’entrata lorda che ogni consulenza di social media marketing per una piccola impresa può fruttare al consulente o all’agenzia,
- moltiplichiamo per x15 consulenze per clienti costanti (tieni sempre in considerazione il tasso di abbandono)
- otteniamo = € 5250 al mese di fatturato con 15 consulenze, una quantità di lavoro mediamente gestibile per un singolo professionista.
- Questo valore indicativo può essere moltiplicato per più collaboratori, ad esempio 10 collaboratori con x15 consulenze portano a = € 52500 al mese.
Il mio consiglio è di valutare con attenzione ogni cliente e la mole di lavoro necessaria per seguirlo con cura, dall’altro lato valutare la mole di lavoro da attribuire a ogni collaboratore. Se un lavoro è molto impegnativo, ad esempio un quotidiano online o un grande e-commerce, potrebbe esserci questa equazione 1 consulente = 1 progetto oppure più consulenti per un singolo progetto. Valutando sempre in anticipo il rapporto costi/ricavi e il tasso di abbandono dei clienti.
I Clienti possono abbandonarti per diverse ragioni, ad esempio perché la loro attività chiude i battenti nonostante il tuo buon lavoro (il social media marketing non può salvare aziende fallimentari) oppure perché questi canali non risultano un buon investimento per l’attività, o ancora perché il Cliente non ha ben chiaro perché stia pagando il tuo lavoro e perché pagarti debba essere un buon investimento.
Serve una laurea in scienze della comunicazione per diventare social media manager?
No.
Se sul mercato della formazione esistono diversi corsi di laurea, master o corsi su questa materia – molti dei social media manager attivi oggi con successo nel mercato non hanno una laurea in scienze della comunicazione o in marketing e comunicazione. Questo non significa che questa sia inutile, investire su una laurea attinente può portarti ad avere conoscenze utili e spendibili in questo settore.
Per valutare però il tuo percorso di studi tieni presente che alla data odierna non esiste un albo ufficiale dei social media manager ne una qualifica nazionale o mondiale riconosciuta. Quindi ogni qualvolta leggerai “certificazione ufficiale” o “diploma” non equipararla ala diploma da geometra o all’abilitazione da avvocato o da architetto. Se il medico non può lavorare se non è laureato in medicina, non è previsto in alcun modo che un social media manager debba essere titolato, certificato o laureato per poter fare il suo lavoro.
Quanto ti dico ovviamente abbatte drasticamente le barriere all’ingresso, tanti si vendono come social media manager dall’oggi al domani, sta alle aziende che scelgono il consultente esterno/interno o alle agenzie che vogliono assumere valutare con attenzione in fase di selezione. In particolare facendo le domande giuste e smascherando subito dei professionisti che si vendono come esperti senza esserlo realmente.
Basta frequentare un corso per definirsi social media manager?
No.
Posso affermare con certezza che non basta frequentare un corso e ottenere un attestato/certificato per essere un social media manager. Inoltre ad oggi non esistono certificazione universalmente riconosciute o abilitazioni come può accadere in professioni storiche come l’architetto o l’avvocato.
Nel campo del social media marketing esistono numerosi corsi di formazione e tra questi troviamo il corso online con certificazione Facebook Blueprint. In questo caso si tratta di un percorso online che eroga un attestato di frequenza online solo al superamento di un esame a pagamento.
Non tutti i social media manager hanno ottenuto questa attestazione ma sicuramente rientra tra i corsi più famosi e conosciuti nell’ambito del Facebook marketing e più in generale del social media marketing.
Il social media manager è anche un fotografo e un videomaker?
No. Anche se spesso si tende a rappresentare il social media manager con un fotocamera in mano, il social media manager non è obbligato a occuparsi di tutto, dalla fotografia ai video passando per la grafica.
Nel mio lavoro di formatore ho avuto occasione di seguire diversi fotografi o videomaker tra gli studenti dei miei corsi, queste persone trovavano giustamente un forte connubio tra il social media marketing e la fotografia professionale.
Se da una parte sempre più fotografi forniscono ottimi servizi di social media marketing, questo non deve portare le imprese a pretendere che il social media manager da assoldare sia poli-funzionale e fornisca un pacchetto unico per risparmiare sul prezzo.
Ogni servizio del fotografo, del videomaker o del social media manager va correttamente rispettato e retribuito.
Lavorare da social media manager: freelance con partita Iva o dipendente?
La risposta a questa domanda è strettamente collegata a dove vivi/lavori e alla tua modalità di lavoro.
Hai mai sperimentato il lavoro da remoto? Preferisci lavorare da remoto o localmente?
Uno degli aspetti più belli del lavoro di social media manager sta nel fatto che puoi scegliere di lavorare per clienti locali intorno a te oppure di lavorare per Clienti da remoto a distanza. Impiegando ad esempio dei portali come UpWork per l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.
Detto questo, ad oggi nelle grandi città si possono trovare numerosi posti di lavoro come social media manager sia per agenzie di comunicazione sia per aziende che vogliono internalizzare la gestione dei social media.
Ad esempio tra i Clienti della mia azienda ho avuto un imprenditore titolari di 4 attività, in questo caso ha scelto di formarsi personalmente e di formare una collaboratrice assunta come social media manager dedicata a gestire i social di tutte le quattro attività. In un caso come questo era molto conveniente avere un dipendente dedicato.
In altre occasioni invece il lavoro viene svolto da freeelance, liberi professionisti ai quali le aziende scelgono di delegare questo lavoro. La scelta di chi inizia in questo campo è da fare sia in base a dove operi sia in base alla tua preferenza. Molte persone preferiscono il lavoro autonomo tra aspetti positivi e negativi, altre vogliono lavorare solo come dipendenti.
Business Manager di Facebook: tra gli strumenti più richiesti oggi a un social media manager
Si tratta di uno degli strumenti più utilizzati ad oggi da un social media manager, la suite di Facebook che permette di gestire facilmente la pubblicità su Facebook, su Instagram, nell’Audience Network e presto anche su Whatsapp.
Se ti stai chiedendo se devi saper usare il Business Manager per diventare social media manager, la risposta è SI.
Ci sono diversi strumenti, softwares e tools utili per un social media specialist (tra questi troviamo AdEspresso, Canva.com, PhotoShop, PostPickr, Hootsuite, Buffer, il Creator Studio) ma sicuramente è fondamentale che un social media manager conosca e sappia utilizzare il Business Manager di Facebook. Oggi Facebook, con il suo universo di piattaforme tra cui Instagram e Whatsapp, continua ad avere in mano i numero maggiori di utenti e continua ad essere il canale pubblicitario online più potente al mondo insieme alle Google ADS.
Per questa ragione, se vuoi diventare un bravo social media manager, Ti consiglio di iniziare a studiare e far pratica con il Business Manager. Vedrai che non è così complicato come può sembrare a un primo sguardo, negli anni è stato migliorato e risulta sempre più intuitivo.
Sono titolare d’azienda: come posso scegliere un social media manager?
Oggi non è facile per un addetto HR o per un imprenditore selezionare e assumere in azienda un social media manager.
Spesso mi è accaduto di ascoltare la delusione di titolari d’impresa che hanno assunto e provato persone che poi non è erano davvero in grado di fare quanto avevano scritto nel curriculum o quanto esposto in fase di colloquio.
Dall’altro lato capitano selezioni avviate da imprese non competenti che vanno a cercare un tutto-fare ben poco retribuito. Confondendo il social media manager con figure quali il webmaster, il fotografo o digital marketing manager.
Per queste ragioni ritengo che ad oggi sia fondamentale fare formazione sia alle imprese sia agli aspiranti social media manager.
Proprio in questi giorni un’agenzia ha contattato la mia azienda per consigliarli dei social media manager preparati che avessero frequentato i miei corsi, per avviare una collaborazione.
Ogni ruolo va definito con cura e remunerato adeguatamente. Oggi ritengo che il social media manager sia al pari di un agente di commercio, un bravo social media manager è in grado di contribuire ai profitti di un’azienda tanto se non più di un team di agenti di commercio.
Facciamo un riepilogo prima di salutarci:
- Introduzione breve
- Che differenze ci sono tra social media strategist, community manager e social media manager?
- Le competenze del social media manager
- Lo stipendio di un social media manager
- Serve una laurea in scienze della comunicazione per diventare social media manager?
- Basta frequentare un corso per definirsi social media manager?
- Il social media manager è anche un fotografo e un videomaker?
- Lavorare da social media manager: freelance con partita Iva o dipendente?
- Business Manager di Facebook: tra gli strumenti più richiesti oggi a un social media manager
- Sono titolare d’azienda: come posso scegliere un social media manager?
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